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FARMACOGENETICA DELLA RIPRODUZIONE

L’infertilità maschile: il ruolo dei polimorfismi del gene FSH e del suo recettore FSHR

L’ormone FSH svolge un ruolo fondamentale nella induzione e mantenimento della spermatogenesi e la sua azione nella fisiologia riproduttiva è modulata da varianti genetiche che influiscono sui livelli dell’ormone circolante (FSH) o sulla funzionalità del suo recettore (FSHR).
Mutazioni geniche che alterano il dominio funzionale della sub-unità beta (FSHB) o riducano significativamente la sua quantità relativa, impattano severamente sulla  spermatogenesi dei soggetti portatori.
L’ individuazione del polimorfismo nel gene FSHB ( -211G > T) che codifica per la sub-unità beta dell’ormone e si associa a ridotti livelli sierici dell’FSH, del volume testicolare e ridotta conta spermatica, ha stimolato un intenso interesse clinico e sperimentale.
Numerosi studi clinici prospettici e retrospettivi intrapresi negli ultimi anni hanno confermato che le varianti genetiche -211 GT e TT, modulando la capacità trascrizionale della regione promotore del gene FSHB, determinano una significativa riduzione quantitativa dell’ormone (più pronunciata nella combinazione omozigote TT).
Un effetto sinergico nella riduzione dei parametri fisiologici riproduttivi sembra, inoltre, accentuata dalla presenza contestuale nel paziente dei polimorfismi genetici -29 AA e N680S del gene codificante il recettore FSH (FSHR).
Uno studio farmacogenetico multicentrico longitudinale e prospettico ,ha recentemente dimostrato che in pazienti con storia clinica di infertilità idiopatica, livelli sierici di FSH < 8UI ed indice di frammentazione spermatica
(DFI) >15%, il trattamento con l’ormone FSH ricombinante per almeno 3 mesi migliora significativamente l’indice di frammentazione spermatica e la competenza riproduttiva nei soggetti portatori di una combinazione allelica di omozigosi (Asn/Asn) al codone 680 dell’FSHR e omozigosi per il genotipo GG della variante FSHB – (211G > T)


Questi risultati incoraggiano l’implementazione dello studio dei polimorfismi genetici per il recettore dell’ FSH (FSHR) e dell’FSHB in pazienti con storia di infertilità o candidati a tecnologie di riproduzione assistita.


Informazioni analitiche sul test
I test genetici per  FSHR e FSHB sono effettuati presso il nostro centro seguendo rigorosi controlli di qualità, utilizzando protocolli analitici validati dalla letteratura specialistica.

Prelievo: 2-5 ml sangue in EDTA
Tempo richiesto per risposta diagnostica: 10 giorni
 
Bibliografia
Grebb R R 2005: J Clinic Endocr and Metabolism:90(8) 4866-4872
Grigorova M et al 2008: Human Reproduction:23;2160-66

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